Articolo presentazione libro a Taormina:
In Sicilia, tra Architettura e Bellezza di Ida Maria Baratta
edito Giambra Editori
Alla chiesa del Carmine in Taormina ieri sera, alle ore 19 ha avuto
inizio la presentazione del libro “In Sicilia, tra Architettura e Bellezza” dell’arch. Ida Maria Baratta,
edito Giambra Editori.
A presentare i relatori è stato Pierangelo Giambra, per Giambra
Editori, poi Maria Froncillo Nicosia, che ha un passato letterario nazionale
come poetessa, scrittrice e anche come editrice che ha dato vita per molti anni
alla storica galleria “Il Gabbiano” dove ha ospitato artisti provenienti da
tutto il mondo, espressione chiara senza trascurare la musicalità, prendendo e
riprendendo i temi fondamentali del testo.
Serietà e stile. Poi Maria
Scalisi, ingegnere ha commentato da tecnica il rapporto tra architettura e
bellezza, facendo un accenno al legame stretto tra professionalità, amore che
lega il progettista al suo ruolo di progettista artigiano che è il vero
testimone di un’epoca che non si ferma al presente ma lascia un ricordo perenne
nel costruito che è quello che fa differire un paese da un altro, una città
dall’altra, un territorio da un altro. Maria Scalisi entra nei particolari di
ogni capitolo cercando di evidenziare quel filo sottile che li lega e li fonde:
l’amore per la professione di architetto e di ingegnere senza limiti in un vero
spartito musicale.
Poi l’autrice Ida Maria Baratta con la sua notevole modestia ha
chiarito che niente nasce da niente e lo scrive nel libro, è un episodio della
vita che ti porta a chiederti perché, da dove vengo, dove voglio andare e
soprattutto chi sono.
Indipendentemente ha sostenuto che il vero progettista deve scrivere
di architettura e di bellezza e del loro legame, un ruolo che non può essere
passato che in considerazione dei risultati ottenuti è stato fallimentare.
Guarda indietro per progettare il futuro che può essere anche
proiettare immagini sulle facciate a costo zero, utilizzando l’energia solare.
Nel suo insieme la manifestazione è diventata una manifestazione che
insieme al pubblico vuole essere un contributo ad una nuova cultura, non
possiamo fermarci a guardare quello che sta dietro le porte in un momento in
cui la globalità nello spazio a due tempi che permettono di valutare la nostra
piccolezza.
Maria Nicosia ha chiuso la serata con un invito a partecipare
soprattutto ai giovani. Alla fine ha intervenuto anche l’ing. Achille
Baratta e il prof. Michelangelo Zanghì.
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